Esempio di Intervento strutturale di Riqualificazione Energetica

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I risultati maggiori in questo senso si possono ottenere proprio dal settore dell'edilizia residenziale perchè è qui che si verificano i casi più gravi di "inefficienza energetica", dovuti principalmente agli scarsi livelli di isolamento termico. Ricordiamo che buona parte dell'isolamento di un edificio dipende dalle finestre. Basti pensare che una casa normale perde circa il 20-25% del calore attraverso esse.

Maggiore isolamento delle abitazioni
=
Consumi Energetici dimezzati
  Minori emissioni inquinanti
Aumento del valore dell'immobile

Brevemente in questo esempio vogliamo dimostrare come un intervento di  riqualificazione energetica  può diventare un ottimo investimento economico negli anni. 

Dispersione

Casa standard

Casa dopo la Riqualificazione Energetica

1m² parete = 4-5 litri gasolio

1m² parete = 0,5-0,7 litri gasolio

1m² finestra = 20-22 litri gasolio

1m² finestra = 4-6 litri gasolio

Le finestre consentono di sfruttare il calore del sole e al contempo devono essere in grado di evitare al calore interno di disperdersi.

Esempio di riqualificazione leggera
Supponiamo che un cliente si rivolga a noi per sapere come abbattere la bolletta del GPL/Metano, diventate negli ultimi anni dei veri salassi ed in continua ascesa, e contemporaneamente aumentare il confort della propria abitazione portando in detrazione IRPEF-IRES il 55% delle spese sostenute compresa la nostra consulenza. Per legge, per poter usufruire della detrazione, occorre obbligatoriamente la Certificazione/qualificazione energetica e l’ asseverazione della conformità dei lavori alla normativa da parte di un tecnico abilitato.
E’ possibile portare in detrazione qualunque intervento atto a migliorare il rendimento energetico dell’ edificio esistente a patto che il fabbisogno energetico conseguito sia inferiore ai valore previsti per legge. Come si procede: prima si applica la procedura di certificazione per calcolare tutti i fabbisogni e tutte le dispersioni dell’ edificio o dell’ appartamento e si ottiene la classe di efficienza ed il fabbisogno normalizzato di energia primaria annuo.
Questo serve al cliente/committente per sapere quanto risparmierà dopo l’ intervento, confrontandolo con i nuovi fabbisogni ottenuti e con la certificazione da presentare all’ ENEA ( a lavori ultimati).

Supponiamo che i risultati siamo i seguenti:
Classe F  con  fabbisogno di energia primaria annuo 110 KWh/m2 anno.  Tipico di una casa isolata, muro a mattoni forati , senza doppi vetri e senza coibentazione, con vecchia caldaia istantanea con rendimento 75%.


Supponiamo che si decida di:

  1. Sostituire gli infissi esterni con installazione infissi con trasmittanza  prevista per legge.
  2. Coibentazione del sottotetto/solaio.
  3. Installazione caldaia a condensazione in sostituzione della vecchia.

Supponiamo che i costi siano i seguenti:

- Infissi 7500 euro
- Caldaia 1500 euro
- Coibentazione solaio sottotetto (poliuretano espanso 5 cm) 1.000 euro.
        Totale 10.000 euro.
- Spese progettazione intervento e certificazione  600-1.000 euro.

Supponiamo che rifacendo il calcolo del fabbisogno normalizzato di energia primaria annuo si
Arrivi al seguente risultato:
    Classe E   con  fabbisogno di energia primaria annuo 80 KWh/m2 anno.

Supponiamo che la casa abbia una superficie totale di riferimento di 100 m2.
Il risparmio energetico si aggira intorno a 3000 Kwh/anno.
Il metano ha un potere calorifico di 9,44 Kwh/sMq
Quindi si risparmierebbero 320 Mq di metano che al prezzo di 0,63 euro/Mq +iva 20% fa:
240 euro di risparmio annuo.
A questo va aggiunto il contributo della nuova caldaia: infatti essa produce le stesse calorie consumando molto meno metano della vecchia. Il miglior rendimento si può stimare in almeno il 35% di metano risparmiato. Quindi 80*100*0.35=2800 Kwh/anno che fanno 296 Mq di metano, che in euro sono 220 euro. Consideriamo che la spesa della riqualificazione è stata di 11.000 euro.
La detrazione del 55% in tre anni mi porta gli 11.000 euro spesi ad una spesa di 4.950 euro.
Ad essa si devono togliere ogni anno 460 euro di reale risparmio sulla bolletta.
A conti fatti i 4950 euro diminuiranno di 460 euro l’ anno. Il cliente ha infissi nuovi, caldaia nuova ,un confort superiore (isolamento termico, acustico, riduzione spifferi, sicurezza) ed ha sostenuto una spesa reale più che dimezzata.


Il calcolo del risparmio conseguito non tiene conto infatti dei notevoli vantaggi ottenuti durante il periodo estivo.
Attenzione: lo stesso risparmio, 460 euro l'anno si può ottenere anche con la sostituzione dei soli vetri, senza dover cambiare gli infissi, spendendo una cifra decisamente inferiore (sempre che i vecchi infissi supportino lo spessore 20mm e il peso dei nuovi vetri), stimabile in circa 85 euro al metro quadrato di vetrata e considerando un vetro doppia camera 8mm tipo visarm 6/7 basso emissivo. Fine simulazione di un intervento.



SOLUZIONI TECNICHE INNOVATIVE E MATERIALI ADEGUATI CONSENTONO UN NOTEVOLE RISPARMIO ENERGETICO E IL RISPETTO DELL'AMBIENTE

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VADEMECUM dell' Enea per la RIQUALIFICAZIONE GLOBALE DELL’EDIFICIO


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